Francesca nasce il 7 marzo 1979.
Fin da bambina sogna di diventare medico.
Nel 1998 si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova, che conclude con il massimo dei voti. Dopo un anno di esperienza come pediatra di libera scelta, nel 2006 inizia la specialità in Pediatria, che conclude brillantemente. Successivamente frequenta il Master di Medicina perinatale e cure intensive neonatali dell’Università di Padova.
Nel 2012 inizia a lavorare nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Gentile, disponibile, sicura, buona intesa con tutti… in ospedale dona sempre il suo meraviglioso, dolce e contagioso sorriso a tutti i colleghi e a tutti i genitori dei piccoli pazienti. Alle sue doti umane unisce sempre una grande competenza e professionalità, oltre alla grandissima passione per il suo lavoro.
Già ai tempi dell’università conosce quello che diventa il suo compagno di vita e nel 2013 nasce la loro splendida bambina.
Nel 2014 le viene diagnosticato un tumore al seno. Anche di fronte alla malattia sa essere forte e coraggiosa e riserva a tutte le persone che hanno l’onore di poterle stare vicino il suo splendido sorriso. Da medico è sempre molto consapevole della terribile malattia che l’ha colpita e della strada che deve percorrere, ma questo non le toglie mai la forza di lottare con grinta, positività e speranza.
In questo periodo si accosta sempre più alla Medicina Narrativa, prima come paziente e poi come medico, intraprendendo nel 2018 il Master in Medicina Narrativa Applicata della Fondazione ISTUD. Con la positività che l’ha sempre contraddistinta trasmette ai colleghi la passione per questo aspetto così importante nella cura delle persone.
Nel 2018 vola in Cielo, con una serenità e un senso di pace che sostengono chi le sta vicino.
Ma Francesca se ne è andata solo con il corpo, perchè la sua Energia, la sua Forza, la sua Positività continuano a contagiare sempre più persone, continuano a far nascere una miriade di idee e di progetti in chi l’ha conosciuta. Francesca continua ad essere Presenza. E’ una gran voglia di vita, coraggio, umiltà, condivisione, allegria.
Questa associazione è uno dei frutti di tutto questo.
In un tema svolto alla scuola media, immaginando la sua vita fino al momento della pensione, Francesca scrive: ‘… Ripensai alla mia vita, una vita spesa per gli altri, al servizio della gente; sì, era per questo che ne ero fiera: se il mio passato fosse stato un compito in classe, mi sarei data un 9.
Ritirai la pensione e mi avviai verso casa. E mentre guardavo sorgere un sottile spicchio di luna e la prima stella della sera, ripensando ad esperienze e sacrifici di questa vita passata, mi dissi: “E’ servita a qualcuno; non avrei potuto fare meglio” ‘
La sua vita è stata più breve di quanto aveva immaginato, ma veramente…non avrebbe potuto fare di meglio!!
Come Donna, come Mamma, come Moglie, come Medico, come Figlia, come Sorella, come Amica.